STORIA
È stato il delirio ad accompagnare in Oasi la piccola Aquila! ….un delirio burocratico che si è innescato sin dalle prime ore del mattino dell’altro ieri!
Aquila vagava da giorni in un paesino della Locride! …. e noi da quel giorno avevamo avuto segnalazioni sulla sua presenza senza, tuttavia, essere nelle condizioni di recuperarla! ….
Hanno tuonato le autoritarita’ preposte “le procedure parlano chiaro! prossimo ingresso non autorizzato e L’OASI chiude!”
La responsabilità ci schiaccia mente e cuore ed noi cammino sul filo del rasoio del delirio!
Dopo una serie convulsa di messaggi, seguiamo passo passo la procedura assieme ai vigili, avvertendo a malincuore e con veemenza inusuale : “Aquila non entra in Oasi se non sono in possesso delle carte di autorizzo e se l’ASL non viene prontamente a chipparla!….ma L’ASL, nonostante la corretta procedura, non si presenta! …. allora non ci resta, con una telefonata di fuoco, rimaneggiamenti di carte e vocali al vetriolo, far relazionare i vigili sulla inadempienza dell’organo preposto e, a quel punto, facciamo portare immediatamente Aquila in Oasi!
STORIA CLINICA