STORIA
– Gwendy….
– chi sei tu, signora?…hai gli occhi buoni….Non farai del male a me e ai miei bimbi, vero?
– Oh no, Gwendy, amore mio!….come potrei farvi del male!!!
– Sai dolce signora…ero così felice quando sentivo in pancia i miei bambini!….avrei voluto tenerli al sicuro in me, per sempre!….sentirli muovere dentro e concentrarmi su tanta tenerezza durante le notti a combattere la solitudine!… ascoltare il battito di quei cuoricini che mi scaldavano come una coperta calda!…Sai dolce signora, io non ho mai avuto nulla dalla vita, neppure la consolazione di possedere un nome!…in cuor mio fantasticavo a scegliere quello dei miei piccini e la notte, prima di addormentarmi, facevo finta di chiamarli ad un appello dolce, ad uno ad uno…li immaginavo con quei loro pancini rosati!
Poi l’altra notte, quel buio…squarciato da un temporale madido di pioggia….la mia pancia scendeva nello spasmo di quel fitto dolore….e mentre la pancia scendeva, capivo che non avrei più potuto difenderli perché li stavo dando al mondo!…..
ricordo lo spasmo e la pioggia…. ho provato a ripararmi dentro la legnaia …ma quel signore mi ha lanciato contro qualcosa che è finito sulla mia schiena già piagata e dolorante!…. perché nessuno ha avuto pietà di una madre? avrei avuto solo bisogno di uno straccio dove deporre i miei bambini….e invece li ha accolti la nuda terra fradicia di pioggia! …. ho avuto paura di non sentirli più!.. ho persino pensato che forse avrei potuto mangiarli per farli tornare in me… ma loro piangevano salutando la vita…. ho pianto tanto….a lungo….per tutta la notte!…
– Non pensarci Gwendy, non pensarci!…
– Dimmi che li salverai, dolce signora, dimmi che se anche dovessi morire per questa fame che mi divora le ossa, io posso lasciarli a te, al sicuro….
– Allatta i tuoi piccoli Gwendy….e sii serena …il temporale è finito!….. guarda lassù…c’è un raggio di sole.. scalda il tuo povero corpo ….rifiorirai…. come un giglio che preannuncia il sole di maggio…..riposa in me, piccina mia…. Non è più tempo di notti di luna vuota!