Adotta un Randagino

Nome: Lea

  • Data Ritrovo 02/05/2020
  • Sesso Femmina

Lea è in attesa di adozione

Adotta Ora

STORIA

Quando lotti contro  l’orrendo fenomeno del randagismo, arrivi a sentirti come colui che, con mente ingenua, vorrebbe svuotare il mare soltanto con l’aiuto un cucchiaio ! ….
In realtà tanto si è fatto: l’Oasi, le sterilizzazioni dei randagi reimmessi sul territorio (a mio esclusivo rischio e pericolo penale e civile poiché solo le ASL hanno il potere di controllo delle nascite dei randagi) ma fuori da quel cancello verde, ci sono migliaia di anime che continuano a riprodursi senza che qualcuno, col potere di farlo, faccia assolutamente nulla e migliaia di cuccioli che muoiono per malnutrizione e malattie!
Ho imparato pero’ che questo senso di impotenza, non deve devastare il mio cuore e, per quel che so e posso, continuo ad operare sempre per la loro salvezza…anche se so che moltissimi di loro non potranno passare per l’Oasi, soprattutto gli adulti ed in buone condizioni di salute!
Qui siamo a Pardesca, nel mio paesino natale! … 500 anime ai piedi di rocche bianche di scivolose calanche!…
Comunita’ di gente per bene e di cuore che, per quel che può, accoglie e tutela ogni creatura!
Bardea é una mamma, giunta sul luogo con a seguito cinque piccini!… quattro sono stati allocati presso alcune famiglie del luogo ed é rimasta soltanto Lea con mamma Bardea!
Bardea, cosi, è diventata un “cane di quartiere” ben voluto da tutti ma, come madre natura comanda, continua a procreare!…
e poi c’è Lea, occhi teneri e piccini che la segue devotamente!
Alcuni abitanti del luogo mi han chiesto aiuto per Lea…. perché trovi una casa!
Voi tutti sapete che l’oasi non è senza fine e che, per norma ed a tutela del benessere animale, bisogna sottostare a rigide regole igieniche! … i posti di quarantena dove allocare i piccini sono sempre insufficienti per le necessità e noi siamo sempre gli stessi in termini numerici!
Le cure e l’igiene che richiede un piccino sono sempre estremamente impegnative e le forze, purtroppo cedono il passo alle troppe incombenze da evadere!
Nel caso di Bardea e di Lea abbiamo pensato cosi di procedere: sterilizzazione della mamma poiché non possa cosi più figliare, e in mancanza di quarantena, che Lea inizi a Pardesca, custodita in un antico “catoio” il dovuto protocollo vaccinale!
Stamattina, io stessa sono andata a provvedere a svermarla e a somministrarle l’antiparassitario!
Tra una settimana le verrà inoculata la prima dose di vaccino e, tra la prima e la seconda dose, Lea sarà custodita e protetta in quel luogo sicuro a carico del Branco!
Torno a casa con la morte nel cuore poiché vorrei poter fare di più…..ma gli strumenti di cui sono dotata son quelli! e purtroppo il mostro é troppo più grande di me! … mi accontento di poter fare ciò che é possibile e che Dio mi accompagni in questo arduo cammino!

 

STORIA CLINICA